Morti e rimorsi di Christophe Mileschi | Liberilibri Editrice
1764
product-template-default,single,single-product,postid-1764,woocommerce,woocommerce-page,woocommerce-no-js,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,footer_responsive_adv,columns-4,wpb-js-composer js-comp-ver-5.1,vc_responsive
Sconto
Christophe Mileschi

Morti e rimorsi

Denso e folgorante, questo testo disegna le drammatiche lacerazioni di chi ha vissuto con intensità le vicende dello scorso secolo

 

Christophe Mileschi

traduzione di Paolo Fontana

pagine 96

isbn 978-88-85140-95-0

prima edizione 2007

 

11,00 10,45

-5%

Collana:

DESCRIZIONE

LiberiLibri LiberiLibri

Al tramonto della sua vita, Vittorio Alberto Tordo, osannato scrittore del Ventesimo secolo, fa i conti con la propria coscienza ed è assalito dall’angoscia e dalla vergogna di sé. In un lampo di tardiva lucidità prende consapevolezza che con i suoi scritti, i silenzi, le azioni, si è reso complice delle nefandezze di due generazioni: la carneficina della Grande guerra, la dittatura del Regime, le efferatezze delle conquiste coloniali, le ignobili leggi razziali, la follia della Seconda guerra mondiale. E comprende che nel suo caso non si è trattato di viltà o di opportunismo, ma di un ottuso, ostinato accecamento morale.
Ma è ormai troppo tardi per scrivere un ultimo libro, con il quale ripudiare tutto ciò che ha già scritto.
Per chi, come Tordo, non è capace di aggrapparsi all’espediente della “infinita misericordia” di un dio e resta giudice unico di se stesso, la condanna sarà inevitabile e definitiva.
Densa e folgorante, la scrittura di Mileschi disegna magistralmente le drammatiche lacerazioni di chi ha vissuto con intensità le vicende politiche e umane dello scorso secolo.