Elogio della singolarità. Saggio sulla modernità tardiva di Chantal Delsol | Liberilibri Editrice
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Chantal Delsol

Elogio della singolarità. Saggio sulla modernità tardiva

La modernità tardiva genera un individuo vuoto e malleabile, sempre più simile, paradossalmente, a quello che obbediva ai totalitarismi.

 

Chantal Delsol

traduzione di Carla Maggiori

pagine 276

isbn 978-88-95481-52-4

prima edizione 2010

 

18,00 17,10

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DESCRIZIONE

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Per evitare il ritorno di certezze oppres­sive, la modernità tardiva genera un indivi­duo vuo­to e malleabile. Il paradosso vuole così che l’individuo contemporaneo finisca per somigliare a quello che ob­bediva ai totali­tarismi per mancanza di coscienza.

Cosa ha lasciato la crisi delle ideologie? Co­sa ha imparato l’uomo dall’esperienza del­­la spe­r­­sonalizzazione avvenuta nel XX secolo? Come recuperare davvero la di­gnità del­l’es­sere umano, calpestata ieri e sbandierata oggi? Questi gli in­terrogativi a cui l’Au­trice cerca di rispondere.

 

«Questo libro è stato scritto al volgere del secolo, tra la ca­duta del muro di Berlino e il massacro dell’11 settembre. Esso cerca di descrivere i primi passi di un’epoca nuova. Non ho voluto chiamare quest’epo­ca “post-modernità”, in quanto trattasi di un’espressione troppo sfruttata dalle filosofie della decostruzione. Ho proposto di chiamarla “modernità tardiva”, in ricordo dell’“antichità tardiva”, intesa come la vec­chiaia di un mondo.»

(Chantal Delsol, dalla Prefazione all’edizione italiana)