Perché punire. Il collasso della giustizia penale

Un libro che getta luce su aspetti fondamentali delle cause del collasso della giustizia penale

Pagine 288

ISBN 9788895481074

Prima edizione 2008

Il prezzo originale era: 15,00 €.Il prezzo attuale è: 14,25 €.

Esaurito

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«Finché si diceva: “l’individuo non esiste e se anche esiste non è imputabile”; “gli atti sono determinati”; “la responsabilità è collettiva”; “la società è ingiusta”; “nessuno de­ve soffrire”, e si continuava a condannare gli individui secondo i canoni della vecchia giustizia, sembrava che tutto andasse per il meglio. La prassi non ne soffriva e gli au­tori di quelle dottrine illuministiche, positi­vistiche, scientistiche, socialistiche, umanitaristiche potevano accedere al laticlavio.

Improvvisamente ci si è accorti che qualcuno applicava quelle dottrine come se fossero state vere. Scaricava sulla società la responsabilità collettiva, faceva a meno di rispet­tare l’individuo, che non esiste (all’occorrenza uccidendolo), praticava l’esproprio rivo­­lu­zio­nario, etc.; e non essendo imputabile, chie­deva di non essere condannato.»

Poco o nulla è cambiato dal 1977, quando l’Au­tore scriveva Perché punire? Di qui la scelta di ristampare quasi immutato questo testo divenuto introvabile, che getta luce su aspetti fondamentali delle cause del collasso della giustizia penale.